
I CHAKRA nelle ASANA e nella MEDITAZIONE
UN VIAGGIO ESPLORATIVO ALLA RICERCA DEL SE’ ATTRAVERSO IL PERCORSO DELL’ HATHA YOGA
dal 14 Gennaio a maggio 2025 nelle lezioni settimanali di yoga del martedì e di meditazione del venerdì.
Esiste un sistema antico che ti può aiutare a riordinare le turbolenze interne e ristabilire l’armonia delle tue risorse interiori: Il sistema dello Yoga tantrico. E’ un sistema complesso nella sua forma pura e tradizionale, noi lo maneggeremo ad un livello più semplice ma che ugualmente ti porterà degli importanti benefici sul piano fisico, emotivo, mentale e spirituale.
Metaforicamente si tratta di un vero viaggio esperienziale tra, e con, il corpo e la mente; un viaggio che ha una mappa sicura a cui affidarsi, la mappa dei Chakra; un viaggio in quello spazio che i maestri indiani chiamano “il corpo sottile”. Un percorso circolare, dove in ogni passaggio c’è un approfondimento di comprensione sul sé e la presa di coscienza, a volte la liberazione, dai vari veleni emotivi, psicosomatici, che ti legano alla sofferenza.
Lo scopo finale è quello di riconoscere e fare esperienza dalla propria natura divina, pacifica ed eterna, il Brahman che risiede dentro ognuno di noi, dentro di te.
Sei pront@ a partire?
Come si svolge:
E’ un viaggio ESPERIENZIALE di 4 mesi, inserito nei PerCorsi online già esistenti. La parte teorica sarà volutamente minore.
Le lezioni saranno due a settimana, il martedì lavoreremo con le asana e il venerdì con la pratica meditativa. Quindi se sei già iscritto alle lezioni settimanali non dovrai fare niente di diverso dal solito.
Se al contrario non fai parte già dei PerCorsi Online, per partecipare a questo laboratorio alchemico è necessario iscriversi alla VIA DEL RAJA YOGA, per quanto riguarda la pratica delle asana, e alla VIA DEL SILENZIO, per quanto riguarda la pratica delle meditazioni.
Per iscriverti segui le indicazioni a questa Landing Page: PROGRAMMA COMPLETO ALLE LEZIONI ONLINE
Approfondimento:
Gli insegnamenti sono basati sui testi classici dello yoga tantrico come lo Śiva Saṃhitā, il Sat-Cakra-Nirupana, Haṭhayoga Pradīpikā e altri riferimenti dell’anatomia energetica.
Nelle lezioni del martedì delle asana e nelle meditazioni del venerdì utilizzeremo le tecnologie del Pranayama, i Mudra e i Bandha
L’intento è quello di ritrovarsi, fare esperienza concreta del potere delle tecniche psico fisiche millenarie impartite da importanti yogi indiani. Il lavoro sui chakra (o centri di Energia), unito ad un allenamento alla percezione sottile durante la pratica, permette di accelerare il processo di disintossicazione mentale agendo su un piano energetico, così da favorire l’espandersi della mente contemplativa sottraendo energia alla mente iperattiva, automatica.
Tenendo conto delle corrispondenze psicologiche del sistema dei chakra è possibile lavorare direttamente su ciò che vogliamo trasformare usando l’energia degli ostacoli per alimentare le risorse virtuose: ad esempio l’avversione trova radice nel primo chakra, l’attaccamento nel secondo, mentre il terzo centro può essere alimentato dall’energia dei primi due e fornire forza e potere ai centri superiori dove troviamo le qualità positive: l’amorevole gentilezza è una facoltà del cuore, compassione e gioia compartecipe si sviluppano nella connessione fra il chakra del cuore e quello della gola che attiene alla parola e quindi alla relazione con l’altro, il sesto chakra, detto terzo occhio, stimola la visione equanime mentre la consapevolezza e la chiara luce si trovano al chakra dell’aureola o della corona che si trova sopra la testa.
Si tratta quindi di raffinare la densa energia dei centri inferiori per convogliarla in quelli superiori. In un organismo energeticamente sano e consapevole tutti i chakra sono tendenzialmente equilibrati (quindi né in eccesso né in difetto) e interconnessi: solo allora l’energia vitale potrà aprirsi completamente alla Consapevolezza e alla presenza mentale.
Il lavoro di Yoga sui chakra vuole essere un “mezzo abile” per preparare il sistema corpo-energia-mente a sostenere la Meditazione e per integrare il lavoro interiore sia nella fase iniziale, sia per aiutare a sciogliere i nodi che si presentano lungo il cammino.
II percorso è aperto a tutti.